OZONO TERAPIA A IONI NEGATIVI

 

Tutti conoscono la funzione fondamentale dell'ozono per l'equilibrio ecologico del nostro pianeta (limita il passaggio delle radiazioni ultraviolette dalla stratosfera), ma questo gas (tre atomi di ossigeno -03), può anche avere positivi impieghi in campo medico (per esempio: nella cura delle infiammazioni e del mal di schiena, come antidolorifico ecc.). In medicina viene utilizzato sottoforma di miscela con l'ossigeno, con applicazioni molto importanti nella traumatologia sportiva.

L'ozono può avere le seguenti somministrazioni:

-intrarteriosa (somministrazione di una miscela di ossigeno-ozono in arterie ostruite da trombi);

-intravenosa (iniezione di 02-03 in vena);

-iniezione intrarticolare;

-iniezione sottocutanea;

-insufflazione intestinale;

-grande autoemotrasfusione (prelievo di sangue che, convogliato in un contenitore a sacca, viene trattato con l'ossigeno-ozono e poi trasfuso);

-piccola autoemotrasfusione (piccolo prelievo di sangue con una siringa in cui è presente la miscela di 02-03, dopo aver agitato per circa 20 secondi, la soluzione viene iniettata per via intramuscolare);

-applicazioni locali (praticate con campane di vetro o sacchetti di plastica, in cui viene fatto fruire l'ossigeno-ozono, viene usata per ulcere, piaghe da decubito e ferite in generale);

-acqua ozonizzata; -crema all'ozono; -olio ozonizzato.

Una volta introdotto nei tessuti, l'ozono (03) si scompone in: ossigeno (02), che interagisce e si lega al. sangue, ed in un atomo di ossigeno (O) (particella fortemente instabile ed in grado di fissarsi anche mediante ossidazione.

 

Gli effetti dell'ozono:

-effetti sul metabolismo 

1 accelerazione dell'utilizzo del glucosio da parte delle cellule, 

2 intervento nel metabolismo delle proteine in quanto favorisce l'attività di molti enzimi, 

3 creazione diretta con gli acidi grassi insaturi, che vengono trasformati in composti idrosolubili

 

Effetti biologici 

1 azione disinfettante nelle applicazioni locali, 

2 effetto di crescita e sviluppo nelle applicazioni locali, 

3 azione antibatterica e antivirale, grazie alla formazione di perossidi, con esiti come quelli dell' acqua ossigenata, 

4 aumento della deformabilità dei globuli rossi ed effetti antinemici,

5 miglioramento della cessione di ossigeno dal sangue ai tessuti, 

6 perfezionamento del metabolismo dell'ossigeno a livello dei globuli rossi per l'aumento dell'utilizzazione del glucosio, della scissione degli acidi grassi e per l'attivazione di enzimi che bloccano perossidi e radicali liberi).

 

Le principali proprietà mediche dell'ozono sono:

1- azione antinfiammatoria, si esplica grazie all'aumento dell' afflusso di ossigeno nella sede dell' infiammazione;

2- effetti antidolorifici, grazie all'ossidazione dei trasmettitori nervosi che determinano il dolore;

3- azione disinfettante contro batteri, virus e funghi, per effetto dei perossidi;

Le applicazioni rivolte alla cura dell' ernia del disco sono quelle più richieste. Un ciclo di cura per la lombalgia dovuta all'ernia del disco comprende una decina di sedute, con iniezioni tra le vertebre interessate o nel nucleo stesso dell' ernia. I vantaggi dell'ozono terapia sono rappresentati: dall'assenza di effetti collaterali (occorrono concentrazioni, dosi e tecniche appropriate a ciascun problema), dall'ottima tollerabilità e da una buona efficacia.

Per quanto riguarda la sezione di generazione di Ozono nell' Osiride Physiosistem, detto Ozono viene generato utilizzando un effluvio ottenuto, attraverso il quale si lascia passare aria o ossigeno ad una pressione leggermente superiore a queÌla atmosferica, in detta sezione è inclusa la generazione di ioni negativi. La sezione di generazione di ozono pressurizzato consente di ottenere la vibrazione del tessuto in ambiente pressurizzato con una pressione leggermente superiore a quella atmosferica. La maggiore pressione non impedisce la fase di ritorno del tessuto durante la vibrazione, ma favorisce addirittura la propagazione dell' onda. acustica esaltandone l'azione, ed inoltre favorisce la penetrazione dell'ozono, quando questa sezione viene attivata. Abbiamo detto che l'onda acustica produce sul tessuto, per effetto di risonanza, una vibrazione caratterizzata da due fasi, una di sollevamento, durante la quale l'epidermide si distende, i pori si dilatano ed il sangue viene richiamato in superficie, seguita da una fase di compressione, che produce la ritrazione del tessuto, la chiusura dei pori ed un' azione di spinta nel sangue a livello del microcircolo. Tale azione, nella seconda fase, risulta maggiore se avviene in situazione di maggiore pressione. Se è stato attivato il generatore di Ozono, questo viene facilmente indotto nel tessuto sia attraverso i pori della pelle che nei vasi capillari, espletando una intensa e benefica ossigenazione, più evidente sul territorio trattato ma anche, sia pure in parte attenuata, nei tessuti adiacenti. L’ozono prodotto dal generatore è in rapporto 1 a 5 per volume di aria immessa e non richiede bombole a ossigeno, rendendo cosi estremamente pratico e sicuro il sistema.

Quindi la sezione Ozono trasforma direttamente l'ossigeno presente nell' aria in 03 attraverso un sistema a scarica oscura che può essere polarizzato offrendo così la possibilità di arricchire tale gas con ioni negativi. L'ozono esplica nel trattamento importanti funzioni per la sua proprietà antisettiche e fortemente ossigenanti. Esso viene introdotto per via trans-cutanea attraverso l'effetto pompa, come già detto, prodotto dalla rapida successione dei momenti di apertura e chiusura dei pori per effetto della vibrazione acustica e della pressurizzazione iperbarica.

 

Ioni negativi

Come tutti sanno, al giorno d'oggi si pone attenzione al crescere della crisi ecologica legata all'eccessivo e non sempre intelligente sviluppo produttivo dell'uomo. Aumentano polveri e sedimenti, diminuisce la concentrazione di ossigeno e aumenta quella di CO2, piombo e altri metalli, si disgrega lo strato di ozono. Tutti questi fattori portano alla perdita dell'equilibrio naturale ecologico ed in parte allo sbilanciamento del contenuto di sostanze ionizzate nell'aria. Questi fattori, uniti a molti altri negativi portano un effetto sullo stato di salute e sul comportamento umano.. Per questo motivo l'attenzione dei medici-igienisti viene sempre più rivolta alla qualità dell'ambiente di lavoro soprattutto in ambienti a rischio ed in senso più generale alla vita delle persone in contatto con materiali sintetici ( vestiti, lacche e vernici, materiali da costruzione con particolare riferimento a rivestimenti e isolanti) ed anche ai condizionatori negli ambienti chiusi, che possono portare a deionizzazione o a concentrazione di pesanti, o anche caricati positivamente leggeri, aeroioni con conseguente diminuzione della , concentrazione di ioni negativi. Anche se il ruolo degli aeroioni in natura è conosciuto dagli scienziati, dopo più di mezzo secolo di storia, la ricerca e' in crisi soprattutto per quanto riguarda la protezione della salute.

Gli ioni nell'atmosfera si dividono tradizionalmente in leggeri e pesanti. Ai primi (velocità di spostamento all'interno del campo elettrico 1-2 (cm/sec)/(volt/cm) sono associati gli aeroioni che con facilità cedono la loro carica agli oggetti circostanti o agli ioni di carica opposta e con questo si neutralizzano o si ricombinano. Questi sono soprattutto ioni atomici dell'ossigeno ( con carica negativa ), ioni molecolari dell'azoto e della CO2 (con carica positiva) e altri. Ai secondi si associano aeroioni molto meno mobili ( 2-3 mila volte meno ), cui è più facile mantenere la carica, e che si formano dal risultato dell’assorbimento di ioni leggeri da parte del pulviscolo presente nell'aria, dei fumi e delle gocce di vapore. Alcuni autori indicano anche la presenza di un gruppo intermedio, difficile da incontrare e composto da pochi aeroioni di classe intermedia (con mobilita' da 0,01 a 0,1 (cm/sec)/(volt/cm)), la cui composizione ed effetti praticamente non sono stati studiati (Sciandala, 1974). Tra i fattori, causa di aeroionizzazione, vi e' prima di tutti l'irradiazione ad alta energia durante i processi radioattivi (alfa , beta, e gamma-irradiazione), ed anche i raggi cosmici. Oltre a questo, l'effetto di ionizzazione è generato anche dall'irraggiamento di luce ultravioletta, ed in modo minore dalla luce visibile, da processi termici e meccanici, e dalla presenza di corpi caricati elettricamente e di campi elettrostatici.

E' confermato che il mondo vegetale può essere considerato uno dei generatori principali di ionizzazione non radioattiva. Gli alberi effettivamente cambiano la ionizzazione dell'aria, aumentando la concentrazione di ioni leggeri e parallelamente diminuiscono quella di ioni pesanti. Il livello degli ioni negativi aumenta soprattutto in presenza di pini, betulle, querce e altri. Il fattore di aumento della ionizzazione dell'aria e' legato all'intensità del processo di fotosintesi, di traspirazione, di effetto fotoelettrico, di distribuzione di particelle aromatiche e resinose nell'atmosfera durante il naturale sviluppo delle specie arboree. Per questi motivi, nella sua vita di tutti i giorni e nell'ambiente di lavoro, l'uomo continuamente incontra diverse situazioni di ionizzazione dell'aria, ciò ovviamente richiede una più approfondita ricerca sui meccanismi e sugli effetti dati dagli aeroioni sull'organismo. Queste ricerche sono state effettuate sopratutto riguardo al problema degli effetti degli aeroioni leggeri sugli organismi viventi, come situazione più frequentemente incontrata dall'uomo. Il fatto che gli aeroioni leggeri abbiano un effetto fisiologico non e' messo in discussione dalla comunità scientifica attuale ed il fatto è confermato dagli studi sugli animali e dall'osservazione sull'uomo. Si e' accumulato cosi' molto materiale sperimentale attestante che l'aria ionizzata e' un fattore, non solo non indifferente per l'organismo, ma in grado di ottenere effetti su diverse strutture biologiche di vario livello -batteri, proteine, vegetali, insetti, colonna vertebrale di animali e esseri umani. Studi internazionali hanno dimostrato che gli effetti fisiologici della ionizzazione dell'aria per loro caratteristica influenzano le più varie funzioni dell'organismo. Gli studi di A. I. Ciscevscogo (negli anni 30) hanno dimostrato un forte effetto negativo dell'aria deionizzata sugli organismi viventi .fino anche alla loro morte.

L'aeroionoterapia è stata ufficialmente riconosciuta dal Ministero della Salute Pubblica dell’URSS già dal 1957 come sistema di cura per l’asma bronchiale, per diversi tipi di malattie dell'apparato respiratorio, ipertonia di I e di II livello, disturbi cardiovascolari e nervosi. Per le norme sanitarie risultano permessi i seguenti livelli di ionizzazione dell'aria: minimo -400 positivi e 600 negativi aeroioni in un cm3 di aria; massimo 1500-3000 positivi e 3000-5000 negativi aeroioni per cm3. Per quanto riguarda gli ioni pesanti il limite consentito e' di 2*105 in l cm3 positivi e di 5*105 in un cm3 negativi. (Dmitriev,1976; Ibraimov,1988). L'aria normale contiene 500-2000 aeroioni caricati positivamente e un poco meno caricati negativamente. Nell'aeroionoterapia vengono usate concentrazioni di  105  in l cm3 (Serova, 1975).

Gli effetti fisiologici degli aeroioni per il loro carattere possono influire sulle più disparate funzioni dell'organismo e possono essere in alcuni casi molto evidenti ed in altri appena percettibili. Ad esempio l'aumento della biomassa nei ,vegetali sotto l'effetto di aeroioni leggeri si misura nell'ordine del 60% mentre i parametri fisiologici negli animali e nell'uomo cambiano del 5- 10% (Minh, 1963). L'aria ionizzata viene usata per la cura di diverse malattie da ormai abbastanza tempo. Il miglioramento dello stato di salute dei malati, ed anche l'aumento dell'effetto fisiologico e terapeutico della aeroionizzazione da molto tempo e' stato osservato in quei posti dove sussistono torrenti di montagna, cascate, in riva del mare (soprattutto in associazione a boschi), dove la concentrazione di ioni leggeri raggiunge le diverse decine di migliaia per cm3. (Skorobogatova, 1957; Minh, 1963). Oltre a questo, dimostrano l'effetto degli aeroioni alcune disfunzioni patologiche riscontrate in persone residenti in luoghi con un livello troppo alto di ionizzazione dell'aria (montagne, stretti valloni, caverne, miniere, industrie chimiche, produzione e trasformazione dell'energia elettrica), ed anche casi di peggioramento dello stato di salute in molti ammalati e sovente in persone praticamente sane durante periodi caratterizzati da bruschi cambiamenti o da oscillazioni della ionizzazione dell'aria. (Minh,1963; Sciandala,1974). Un aumento di due-tre volte la dose terapeutica di aeroioni positivi (>102-103/cm3) peggiora significativamente lo stato delle persone indipendentemente dalle loro malattie personali. (Vasiliev,1960). La statistica pone in evidenza anche il fatto che di fronte a una diminuzione di ioni positivi leggeri nell'aria si riscontra un aumentata predisposizione delle persone alle infezioni e la ionizzazione dell'aria inquinata può aumentare la tossicità dei componenti in essa contenuti. (Voronin,1981; Ibraimov,1988). Sono largamente risaputi e vengono sfruttati gli effetti della idro- aeroionizzazione, capaci di influire sulla tensione nervosa e di essere un normalizzatore in senso generale della persona. (Faibuscevich 1957,  Kascenovich, 1966 ).

La prassi terapica della ionizzazione artificiale dell'aria fa riferimento ed esperienze già del lontano inizio secolo cosi' gli studi di F. Dessauera (1932) dimostrano che l'effetto unipolare degli aeroioni positivi e negativi (esposizione 30 min ; 1-3 volte alla settimana) porta a contrastanti effetti: aeroioni caricati positivamente aumentavano la pressione arteriosa, la frequenza di respirazione, peggioravano lo stato di attenzione, favorivano lo stato di sonno, davano senso di stanchezza e di fatica, ogni tanto compariva mal di testa e nausea; gli ioni caricati negativamente, al contrario, diminuivano la pressione arteriosa (soprattutto in soggetti ipertonici), normalizzavano la respirazione (più profonda e meno frequente), compariva un senso di benessere, aumentava l'attenzione e l'attitudine al lavoro, rilassamento e qualche volta anche la scomparsa di emicranie. E' stato confermato che una ionizzazione negativa dell'aria ha effetti di carattere positivo sulle persone, e che la ionizzazione positiva porta ad effetti di carattere negativo. Inoltre, anche se il segno della carica degli aeroioni ha posto su di sé da tempo l'attenzione dei ricercatori, fino ad oggi non possiamo definire risolta la questione, trovandoci di fronte a materiale di ricerca dai risultati contrastanti. La maggior parte degli autori ritiene che gli ioni negativi siano da considerare "buoni" , mentre quelli positivi "cattivi". Cosi' la ionizzazione di carica negativa entro i limiti (105-106/cm3) porta ad un generale rilassamento, ad una diminuzione della pressione arteriosa e della cadenza di respirazione, a scambio di vitamine, porta a positivi cambiamenti dello stato emodinamico (diminuzione della velocità di ossidazione degli eritrociti, aumento del numero di eritrociti ed emoglobina, diminuzione dei leucociti) miglioramento dell'umore, miglioramento dell'attenzione e della capacita' lavorativa, normalizzazione della funzione neurale centrale e vegetativa. E' stata verificata la possibilità degli ioni negativi di aumentare i processi di lenti della corteccia cerebrale, di attivare i processi acido-ricostitutivi nei tessuti, di aumentare la resistenza dell'organismo alla carenza di ossigeno, vitamine, raffreddamento, alle intossicazioni batteriche ed alla polvere ed è stato riscontrato un effetto nel ritardare la crescita delle infezioni. (Vasiliev,1953,1960; Sun,1956; Ciscevskii, 1960 ; Havkina, 1960 ; Portnov, 1961 ; Minh, 1963 ; Scorobogatova,1964; Lakscin,1970; Herrington,1935; Okada,1938; Kimura, 1939; e altri)

 

Sedute di aeroionizzazione con ioni negativi:

- facilitano il cambiamento da una zona climatica ad un'altra ,influiscono positivamente sul sistema nervoso centrale e vegetativo (concentrazione ioni 1*106 – 1,5*106 in 1 cm3 per 5-10 min.(Vasiliev, 1960)) .

-danno dei cambiamenti positivi degli indicatori emodinamici (concentrazione ioni 1 * 106 - 3 * 106 in 1 cm3 per 10 min. (Portnov, 1961))

-normalizzano la pressione arteriosa, la composizione morfologica e chimico-fisica del sangue, la respirazione dei tessuti, la capacita' lavorativa e la resistenza negli atleti, richiamano sensazioni di benessere e miglioramento del sonno, normalizzano lo scambio di vitamine (B1, B6, PP e C ), regolano il loro aumento di consumo durante le attività sportive (Concentrazione ioni -2*106 in 1 cm3 per l0 min. (Minh,1963))

-fanno salire il livello fisico, intellettuale e emozionale (Concentrazione ioni 2000 -6000 in l cm3 per 15-20 min. (Hicks,1956))

-migliorano la reazione visiva sensomotoria e la frequenza critica di discernimento dei dettagli (Concentrazione ioni 20.000 in l cm3 per 15-20 min.. ( Slote,1961))

-aumentano il livello di ossigeno nel sangue che velocizza i processi di riabilitazione ed anche l'eliminazione dell'acido lattico dal sangue e la diminuzione del quantitativo di fosforo e zucchero (Concentrazione ioni 0,5*106 in 1 cm3 ( Serova, Lakscin,1970))

-migliorano la capacita' di resistenza agli sbalzi termici, aumentando la capacita' di termoregolazione, normalizzano prima di tutto il sistema cardiovascolare e motori o (Concentrazione ioni 0,3*106 in l cm3 (Bondarienko,1973))

-aumentano la capacita' di equilibrio e di resistenza agli effetti dati dal sistema vegetativo in caso di sovraccarichi al sistema vestibolare (equilibrio) (cambiamento della frequenza cardiaca, impallidimento o arrossamento del viso, giramenti di testa ed altro) (Concentrazione ioni 4 * 105 - 5 * 105 in l cm3 per 10 min. (Borisov, Melnikov,1970))

-portano ad effetti positivi sullo stato d'animo, sul sonno, sull'appetito negli sportivi che comporta un miglioramento dell'effetto degli allenamenti, un rafforzamento dei muscoli, una sopportazione migliore dei carichi dinamici, e parzialmente anche di quelli statici, ed anche dello stato del sistema nervoso centrale con conseguente diminuzione del periodo latente nella reazione sensomotoria (concentrazione ioni -150.000 in l cm3 per 10 min. tutti i giorni alcuni minuti prima degli allenamenti (Lakscin,1970))

-hanno un effetto benefico sulla normalizzazione dei processi dopo un carico di lavoro fisico alla massima intensità, ristabilizzazione più veloce del battito cardiaco e della respirazione, maggiore scambio di CO2 durante la respirazione (una normale dose di ionizzazione per 10 min. (Sinelinkov,1972)).

 

La maggior parte degli autori e' concorde che gli ioni negativi hanno un effetto positivo sull'organismo e quindi la maggior parte degli esperimenti e' stata effettuata proprio con ioni negativi. E' stato anche accertato che gli ioni , positivi hanno un effetto simpatico-tonico, mentre gli ioni negativi vago-tonico (Poftnov,1961). Bisogna pero' considerare che il confronto fra gli effetti degli aeroioni positivi e negativi ha dimostrato che l'antagonismo tra i due effetti compare soltanto in rapporto ad alcune funzioni e ad alcuni parametri e che quindi non è sempre confermato. Non si può quindi affermare che gli ioni negativi sono sempre "buoni" e quelli positivi sempre "cattivi" (Minh,1972; Cerova,1975).

D'altro canto e' stato accertato anche che gli effetti degli ioni positivi e negativi non sono sempre in contrasto fra loro e che in dipendenza della concentrazione e del periodo di esposizione possono dare effetti identici. (Lepehina,1955; Pisleghin,1959; Basilieb,1960; Scorobogatova,1964; Koiranskii,1966; Silverman,1957; Komblueh,1962). I. S. Bail e V. V. Ivanov (1960) hanno notato che l'effetto biologico degli aeroioni positivi e negativi e' connesso alla funzione presa in esame. Per esempio il cambiamento della pressione arteriosa e della respirazione e' funzione degli ioni negativi, mentre hanno effetto benefico sui compiti del sistema nervoso superiore gli ioni positivi.

Nella stessa direzione, anche se in concentrazioni differenti e con effetti quantitativamente diversi, agiscono gli - ioni positivi e negativi su molte funzioni dell'organismo (diminuzione del fabbisogno di ossigeno, stimolazione del flusso sanguigno, cambiamento della pressione arteriosa e funzioni del cuore, aumento della forza muscolare. (Skorobogatova, 1963; Serova, 1963; Lakscin,1970; Minh,1972). Sono stati effettuati anche esperimenti sull'effetto di una ionizzazione bipolare nell'aria con .esposizione prolungata, come può essere visto per esempio in alcuni tipi di fabbriche. E' risultato che una prolungata sistematica e.sposizione alla ionizzazione bipolare in situazione di regime aeroionico stabile con una leggera prevalenza di ioni negativi sui positivi porta ad alcuni cambiamenti fisiologici nell'organismo nel consumo di ossigeno, scambio tennico, indicatori del sangue, tono del sistema vascolare. Per il loro carattere questi cambiamenti hanno un effetto negativo sull'organismo e sono stati concretati in battito irregolare del cuore, disturbi al sistema vasomotorio, peggioramento dello stato nervoso ecc.(Minh,1964; Sciandala, 1974).

L'aria ionizzata è usata con successo nella cura di molte malattie, tanto varie per forma da non essere catalogabili in gruppi, sia per le cause che la creano, sia per le loro caratteristiche dal punto di vista clinico. Si hanno dati sull'uso della aeroiono-terapia per la cura del cancro della pelle, ustioni, ipotonia, ipertonia, glaucoma, nevrosi, eczema, diabete, paradentosi, intossicazioni croniche, asma, bronchite, finite, diverse malattie del sistema cardiovascolare ed anche come generico calmante e antidolorifico. (Smirde,1959; Vasiliev,1960; Portnov,1961; Finogenov,1961; Minh,1972; Gubernskii, Dimitriev,1977; Okada,1938; Hicks,1956; Livine,1961). In presenza di forti variazioni delle condizioni esterne viene aumentata in maniera sensibile la necessita' dell'organismo di disporre di aeroioni. Partendo da ciò Minh (1972) teorizza che l'aeroionizzazione sia più efficace in caso di cambiamenti dal regime stazionario dell'organismo, questo è anche caratteristica di altri fattori normalizzanti come per esempio i gruppi adattogeni (dibasol, eleuterococchi ecc ). Con questo si può osservare che non si può considerare che maggiore è la concentrazione di ioni, maggiori sono i loro effetti. Più reale è la correlazione con la legge Arndt-Schultz -piccole dosi stimolano le funzioni fisiologiche, grandi le deprimono (Minh,1972; Sciandala,1974).

L. L. Vasiliev (1960) ha confermato che gli effetti degli aeroioni non si possono solo definire con la concentrazione e con la carica, ma anche in base allo stato fisiologico dell'organismo. Soprattutto si avrà una grande reazione dell'organismo agli aeroioni quando l'organismo soffre di una disfunzione di tipo allergico, reumatismi, migrenia ecc. L'effetto degli aeroioni sarà più accentuato più è grande la perdita di equilibrio dell'organismo ed il suo effetto si può identificare come una stimolazione non specifica del suo sistema di difesa. (Vasiliev,1960; Serova,1964; Minh,1972).

Gli ioni pesanti della polvere, in confronto con gli ioni leggeri, hanno un'attività fisiologica significativamente minore. Se questi ultimi, in caso di esposizione prolungata, hanno effetti già a partire da concentrazioni di 104/cm3 su molti parametri dell'organismo, gli ioni pesanti iniziano ad avere effetti in concentrazioni decine di volte superiori. Comunque Sciandala (1974) considera che gli ioni pesanti non possono essere indifferenti all'organismo, perchè gli ioni della polvere sono in grado di provocare, nel tempo, sconvenienti cambiamenti patologo morfici nel sistema motorio e avere effetti sul sistema nervoso superiore negli animali usati come cavie.(105/cm3). Hanno effetti negativi soprattutto gli ioni positivi anche se non si può escludere che alte concentrazioni di ioni negativi abbiano il loro effetto.

Per quanto riguarda i mecccanismi fisiologici delle reazioni dell'organismo sotto l'effetto degli aeroioni differenti autori hanno diverse teorie.

Come L.L Vasiliev, già attivo ricercatore negli anni trenta condivide con A. L. Ciscievskim l'ipotesi di un elettroscambio dell'organismo e che ha sviluppato negli anni seguenti la sua teoria. Pensava che la carica elettrica degli ioni dell'atmosfera cambiasse le caratteristiche della carica elettrica negativa del plasma biocolloidale e degli elementi formanti il sangue, in conseguenza di ciò avviene lo sbilanciamento dell'equilibrio elettrico nel sistema colloidale dell'organismo e può concretarsi in un effetto fisiologico esterno. In verità non negò mai la possibile esistenza di un'altro effetto degli aeroioni come meccanismo riflesso, puramente nervoso che si manifesta sulla superficie degli alveoli (Vasiliev,1953) Comunque Vasiliev non potè confermare le sue teorie a livello sperimentale. L'opinione di altri autori (Finogenov, 1961; Minh, 1963; Skorovogatova, 1960; 1964; Bondarenko, 1973; Sciandala, 1974) è che durante il percorso dell'aria ionizzata attraverso il sistema respiratorio, la maggior parte degli ioni leggeri e pesanti cedono la loro carica alle pareti delle vie respiratorie. Gli ioni leggeri si fermano completamente nel naso, nella gola e nella parte superiore della trachea ed agli alveoli praticamente non arrivano. Qui, ed anche sulla superficie della pelle gli ioni formano uno strato caricato elettricamente che ha degli effetti biofisici (impermeabilità della membrana cellulare ecc. ) e biologici (attività fermentativa, velocità dei processi acido-rigenerativi ecc.) sui tessuti di rivestimento. In conseguenza di ciò, ed anche probabilmente in conseguenza degli effetti stessi della carica elettrica, viene a cambiarsi lo stato dei recettori neurali delle zone interessate. Come risultato di questa stimolazione viene ad essere cambiato lo stato del sistema nervoso centrale con gli effetti sul sistema vegetativo e somatici osservati durante le sedute di aeroionizzazione. Comunque non si può negare completamente la possibilità di una reazione puraInente a livello umorale: a causa delle. variazioni dei processi acido- ricostitutivi e del bilanciamento ionico. possono crearsi degli elementi mediatori dell'effetto (Nielsen,Harper,1954; Knleger,1962; Krueger, Smith,1962).

Comunque se gli autori considerano questo meccanismo lo pongono sicuramente come secondario (Sciandala, 1974). Secondo i dati forniti da Krueger e Smith (1962) il più sensibile agli effetti della aeroionizzazione è l'epitelio della trachea (una carica negativa ne aumenta la mobilita' ciliare mentre una carica positiva la blocca). Gli autori ritengono che i fattori principali siano l'ossigeno ionizzato negativamente e la CO2 ionizzata positivamente. L'azoto e la CO2 ionizzati negativamente, cosi' come l'ossigeno e l'azoto ionizzati positivamente non hanno dato effetti sull'attività dell'epitelio cigliato. Viene notato un fatto molto interessante: sotto l'effetto di ionizzazione positiva nella cellula aumenta la produzione di serotonina, mentre in presenza di ionizzazione negativa essa diminuisce comunque è anche citato che non si può definire la serotonina come l'unico elemento sensibile ai gas ionizzati. (Minh,1972).

Bisogna far presente che tutti i meccanismi degli effetti dati dalla ";, ionizzazione non sono noti e che manca una casistica sperimentale completa e questo per un imperdonabile disinteresse al fenomeno.

Al giorno d'oggi l'interesse al problema della aeroionizzazione è diminuito in maniera significativa e molti studiosi e medici hanno abbandonato la ricerca diventando anche scettici sulla possibilita' di applicazione della ionoterapia. Questa situazione necessita di un cambiamento e di un superamento con le tecnologie attuali dei problemi incontrati durante gli esperimenti effettuati all'inizio del secolo.

Per quanto attiene la sezione di generazione di ioni negativi nell'Osiride Phisiosystem, provvede ad immettere nel circuito acustico un flusso di ioni negativi pressurizzato.

Come è noto, gli ioni sono atomi ai quali è stato aggiunto o sottratto un elettrone, dando così origine ad uno ione positivo se in difetto. A seconda della loro polarità, gli ioni producono sull'uomo effetti diversi: gli ioni positivi danno decisamente luogo ad effetti indesiderati quali: irritabilità, nervosismo, senso di stanchezza, diminuzione più o meno marcata delle difese immunitaria ecc. mentre gli ioni negativi, al contrario, inducono distensione nella sfera psicofisica, buon umore, migliore resistenza alla fatica, migliorano il potenziale immunitario e sono in grado di espletare una notevole azione germicida ecc. per cui possono trovare utile applicazione su svariate patologie.