BIOFOTOSTIMOLAZIONE

 

Abbiamo detto che l'onda acustica viene applicata attraverso un trasduttore, il quale prevede foto-emettitori di tipo P(pseudo)-Laser. Detti foto- emettitori sono diodi Laser ad arseniuro di gallio con lunghezza d'onda differenziata normalmente a luce gialla, rossa o verde ed ad emissione infrarossa, rispettivamente a 590/635 nanometri per la zone visibile e a 940 nanometri per l'infrarosso. La presenza simultanea di due lunghezze d'onda è fondamentale nel sistema perché, attraverso l'interazione delle due lunghezze d'onda, si genera nel tessuto irradiato, per effetto del noto fenomeno dell "eterodina", una terza lunghezza d'onda, pari alla differenza fra le due frequenze ovvero alla somma delle due lunghezze d'onda. La terza lunghezza d'onda, compresa fra i 1500 e 1600 nanometri corrisponde alla lunghezza d'onda. dell' infrarosso umano ed è pertanto perfettamente biocompatibile.

Questo tipo di trattamento esercita una notevole attività mitocondriade accelerando la trasformazione dell' ADP in ATP, incrementa il metabolismo cellulare ed il ricambio dei liquidi intercellulari interstiziali, favorisce il microcircolo, potenzia l'attività immunitaria, favorisce la guarigione di lesioni cutanee, esercita azione anti-infiammatoria sul tessuto cutaneo, muscolare e nervoso ed innalza il livello della soglia del dolore, proponendosi quindi come valido analgesico non invasivo.

Il Laser (Light Amplification by Stimulated Emission of Radiation, cioè: amplificazione della luce mediante emissione stimolata di radiazioni) è uno strumento che amplifica le onde luminose senza ricorrere a convertitori elettronici. Introdotto già da parecchi anni, in medicina vengono attualmente impiegati laser a CO2, ad Eccimeri, ad Argon, a Neodimio Yag, ad Olmio, con ottimi risultati in chirurgia generale, in chirurgia estetica, in oculistica, in chinlfgia endoscopica, in microchirurgia. Nella medicina sportiva ed in fisioterapia (terapia del dolore grazie agli effetti antalgici, proprietà antiflogistiche e accelerazione delle cicatrizzazioni grazie alla biostimolazione) trovano il più alto impiego laser diodici e ad Elio/Neon. La radiazione laser, penetrando nei tessuti, provoca delle reazioni biochimiche, sulla membrana cellulare e all’intemo dei mitocondri che inducono i seguenti effetti:

-vasodilatazione, con conseguente aumento del calore locale, stimolazione neuro vegetativa, modifica della pressione idrostatica  intracapillare, aumento delle richieste metaboliche cellulari;

-aumento del drenaggio linfatico, maggior assorbimento dei liquidi interstiziali stabilizzazione ionica trans/membranica, aumento dell' efficacia della pompa sodio/potassio;

-stimolazione metabolica, accelerazione del processo di trasformazione del ADP in ATP e del ricambio elettrolitico tra gli ambienti intra ed extra cellulari, aumento della concentrazione di acidi nucleici (RNA e DNA) e di aminoacidi;

-lieve modificazione del PH intra ed extra cellulare.

L'aumento del flusso ematico per vasodilatazione capillare ed arteriolare ha effetti antiflogistici, antiedema, eutrofici e stimolanti per il tessuto cellulare. La modifica della pressione idrostatica intracapillare conduce ad un maggior assorbimento dei liquidi interstiziali con effetti riduttivi per gli edemi e di attivazione per il ricambio cellulare.

La terapia del dolore è praticabile grazie all’azione analgesica, indotta dall' aumento della soglia di percezione delle terminazioni nervose algotrope e dalla liberazione di endorfine.

Le radiazioni laser risultano, quindi, particolarmente indicate nelle patologie di tipo infiammatorio, quali: artrosi, neuriti, gengiviti, flebiti, e nei malanni tipici di chi pratica dello sport: tendiniti, contratture, stiramenti e strappi muscolari, distorsioni, contusioni, borsiti e periostiti, metatarsalgie, fasciti plantari. Per lo sportivo è importante ricorrere ad un trattamento laser immediato, per poter riprendere il più presto possibile la propria attività e per evitare il rischio che il problema diventi cronico. Nel punto di contatto col laser non si percepisce nessun dolore, solo una sensazione di calore.